tag:blogger.com,1999:blog-41246712094425503382024-02-08T18:05:56.959+01:00Benedettini dell’ImmacolataInformazioni sui monaci Benedettini di Villatalla provenienti di Le BarrouxMBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comBlogger25125tag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-4239859653189354592012-11-05T15:33:00.000+01:002013-01-17T15:33:39.085+01:00Vestizione dei Frati Mariano e Benedetto<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-IN99MnKL74s/UI1gd2I-GjI/AAAAAAAAALQ/zwTFjWmp8g8/s1600/FF_Mariano_Benoit.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-IN99MnKL74s/UI1gd2I-GjI/AAAAAAAAALQ/zwTFjWmp8g8/s1600/FF_Mariano_Benoit.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Frate Mariano e frate Benedetto</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span id="goog_787023570"></span><span id="goog_787023571"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il numero dei nostri frati cresce. Fra’ Gonzalo e Fra’ Benedetto hanno indossato il santo abito. Il primo ha ricevuto come nome religioso quello di Fra’ Mariano, il secondo è rimasto Fra’ Benedetto, un nome tanto onorevole per un figlio di San Benedetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>– « Che cosa chiede?</i><br />
<i>– « La misericordia di Dio e l’ammissione nella vostra comunità, hanno dichiarato in Latino (Misericordiam Dei et vestram confraternitatem).</i><br />
<i>– Poi, hanno concluso con solennità : « Col aiuto di Dio, spero e desidero perseverare fino alla morte nel mio proposito sacro”, affermando così la propria volontà di consacrare totalmente la loro vita a Dio solo.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Consacrarsi a Dio non si fa in un istante.
Anzi, è il lavoro di una vita!
Pregarono per voi.
Voi, pregate pure per loro, per la loro perseveranza e per il nostro prossimo postulante, Armando, la prima vocazione italiana che entrerà in comunità all’inizio di novembre prossimo, sotto la protezione e con la benedizione di tutti i Santi del Cielo.
</div>
MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-11053413337812675332012-11-04T15:41:00.000+01:002013-01-17T16:49:56.943+01:00Abbiamo bisogno di un aiuto urgente !<div style="text-align: justify;">
Siamo cinque ed aspettiamo quattro altri postulanti. La comunità cresce, Deo Gratias ! Ma come gli ospiti non mancano mai nel monastero, i luoghi diventano troppo piccoli: il refettorio non basta più e spesso due fratelli mangiano a parte in un angolo di un mobile. Il numero di celle non è anche abbastanza.<br />
Pertanto, la Provvidenza ci ha mandato un segno: infatti, la casa contigua alla nostra viene messa in vendita. In questa casa, avremmo la possibilità di avere tre celle, un refettorio più grande e una cucina con un locale per le riserve alimentari.
Il pianterreno è costituito da varie cantine che potremmo rinnovare in un secondo periodo.<br />
Ma ci sono lavori urgenti da fare subito: piove nella casa e si devono rifare il tetto ed il soffitto. Il prezzo della casa è di 95 000 €uros, i lavori urgenti sono di 40 000 €uros.
A tutte le persone che non sono troppo toccate dalla crisi economica e che ci possono aiutare, grazie mille in anticipo per la vostra generosità e il vostro dono, grazie dal fondo del cuore, anche per un piccolo dono !<br />
Che Dio vi benedica!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-4z-y800MHBs/UFXtgqfI-HI/AAAAAAAAAKo/ijwd7-C_M7E/s1600/6_IMG_0343.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="266" src="http://1.bp.blogspot.com/-4z-y800MHBs/UFXtgqfI-HI/AAAAAAAAAKo/ijwd7-C_M7E/s400/6_IMG_0343.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: justify;">La casa contigua alla nostra viene messa in vendita. Ne abbiamo bisogno. Aiutateci ! Un grande Grazie !</td></tr>
</tbody></table>
<br />MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-16364102659205133282012-07-21T16:35:00.000+02:002012-07-30T09:35:51.828+02:00Video della vestizione di Fra’ Giuseppe<div style="text-align: justify;">
Al momento della sua vestizione, Fra’ Martiale ha ricevuto come espressione di un cambiamento di vita il nuovo nome di “Fra’ Giuseppe”. Per quelli che non erano presenti, ecco il toccante video di questa cerimonia. Segna pubblicamente la volontà del fratello di consacrare la sua vita a Dio per sempre: “Col aiuto di Dio, spero e desidero perseverare fino alla morte nel mio proposito sacro” (rituale della vestizione). Si può guardare <a href="http://gloria.tv/?media=313482">su Gloria.tv</a> oppure <a href="http://www.youtube.com/watch?v=y4OcHIejXHQ">su Youtube</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<object classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" height="225" id="mediaplayer3791598517" width="400"><param name="movie" value="http://www.gloria.tv/media/309559/embed/true/controls/false" /><param name="allowscriptaccess" value="always" /><param name="allowfullscreen" value="true" /><embed src="http://www.gloria.tv/media/309559/embed/true/controls/false" type="application/x-shockwave-flash" width="400" height="225" flashvars="media=309559&embed=true&controls=false" quality="high" scale="noborder" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" /></object></div>
<div style="font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; margin: 0 auto 1.5em auto; text-align: center;">
Il Padre Priore veste il postulante dell’abito monastico, dicendo: “Che il Signore vi rivesta dell’uomo nuovo, che fu creato nella giustizia e la santità della verità.”</div>
<div>
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-HeEWDxiYYxk/T_wbpLqLUoI/AAAAAAAAAJc/4qf5rseCcmw/s1600/IMG_0067.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left;"><img border="0" height="265" src="http://2.bp.blogspot.com/-HeEWDxiYYxk/T_wbpLqLUoI/AAAAAAAAAJc/4qf5rseCcmw/s400/IMG_0067.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; margin: 0 auto .5em auto; text-align: center;">
Da sinistra a destra: Don Zéphirin Yankanda, de Bangui in Centrafrica; RP Jehan; Fra’ Giuseppe; Fra’ Toussaint; Fra’ Andrès; Don Tommaso, parroco di Villatalla.</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-78667031908799879732012-06-21T17:58:00.000+02:002012-06-22T14:54:24.877+02:00Vestizione di Fra’ Martial<p style="text-align: justify;">Con gioia vi annunciamo la nostra prima vestizione: il 23 giugno prossimo, dopo nove mesi trascorsi come postulante, Fra’ Martial indosserà il sacro abito dei figli di San Benedetto, in presenza di sacerdoti amici e dei fedeli del borgo. Raccomandiamo la sua perseveranza e tutta la nascente comunità alle vostre preghiere. Tre altre vocazioni ci raggiungeranno da adesso fino all’Assunta.</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-_UhR7wtbzcs/T-OUpjd3x9I/AAAAAAAAAIo/COV49la3hUA/s1600/Prise_habit_monastique_Frere_Martial.jpg" imageanchor="1"><img alt="Fra’ Martial" border="0" height="266" src="http://4.bp.blogspot.com/-_UhR7wtbzcs/T-OUpjd3x9I/AAAAAAAAAIo/COV49la3hUA/s400/Prise_habit_monastique_Frere_Martial.jpg" title="Fra’ Martial" width="400" /></a></div>
<br />MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-54240512767888371392012-05-30T17:59:00.000+02:002012-07-01T19:20:44.981+02:00Pellegrinaggi di Pentecoste<div style="text-align: justify;">
Come ogni anno, ci rechiamo a Parigi per partecipare al pellegrinaggio di Notre-Dame de Chrétienté in cui oltre 6000 giovani e meno giovani percorrono a piedi i 100 km che conducono sino a Notre-Dame de Chartres! Siamo con loro per confessare, pregare, cantare, fare penitenza e gustare le gioie dell’anima purificata. La partenza fu contrassegnata da un momento d’intensa emozione: infatti, per la prima volta dai trent'anni di fondazione del pellegrinaggio, la santa messa di sempre fu celebrata con grande fastosità nella cattedrale di Parigi, in presenza di una folla, la cui voce unanime faceva vibrare le volte con gli accenti di una liturgia ridiventata pienamente cattolica.</div>
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-eTmtjGzrP88/T-OHCRW26hI/AAAAAAAAAIc/JtCi48T6sXI/s1600/ndc2012_394.jpg" imageanchor="1"><img style="margin: 5px 0;" alt="Pellegrinaggio di Notre-Dame de Chrétienté" border="0" height="265" src="http://1.bp.blogspot.com/-eTmtjGzrP88/T-OHCRW26hI/AAAAAAAAAIc/JtCi48T6sXI/s400/ndc2012_394.jpg" title="Pellegrinaggio di Notre-Dame de Chrétienté" width="400" /></a>
<div style="text-align: justify;">
Ne abbiamo approfittato di ciò per compiere un altro pellegrinaggio nei luoghi sacri della nostra famiglia monastica: l’abbazia de La Pierre-qui-vire, nella quale visse e morì in odore di santità Padre Muard, il suo fondatore, l’abbazia di Saint-Benôit-sur-Loire, dove abbiamo potuto celebrare la santa messa sull’altare delle reliquie del nostro beato Padre, infine l’abbazia di En-Calcat, fondata da Dom Romain Banquet.</div>
<div style="float: right; font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; margin: 5px 0; text-align: center; width: 195px;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-iBPAjy7DrUg/T-OG2NYUDBI/AAAAAAAAAH8/5SflM9ZBl4Y/s1600/Autel_Reliques_SaintBenoit.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="260" src="http://1.bp.blogspot.com/-iBPAjy7DrUg/T-OG2NYUDBI/AAAAAAAAAH8/5SflM9ZBl4Y/s320/Autel_Reliques_SaintBenoit.jpg" alt="Altare delle reliquie di San Benedetto a Saint-Benoît-sur-Loire" title="Altare delle reliquie di San Benedetto a Saint-Benoît-sur-Loire" width="195" /></a><br />
Altare delle reliquie di San Benedetto a Saint-Benoît-sur-Loire
</div>
<div style="font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; margin: 5px 0; text-align: center; width: 195px;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-yjxEG3FABQs/T-OHAkt22zI/AAAAAAAAAIU/WHNZARD_0SI/s1600/Statue_SainteVierge_LaPierrequiVire.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="260" src="http://3.bp.blogspot.com/-yjxEG3FABQs/T-OHAkt22zI/AAAAAAAAAIU/WHNZARD_0SI/s320/Statue_SainteVierge_LaPierrequiVire.jpg" alt="Vergine con il Bambino sulla « pierre qui vire »" title="Vergine con il Bambino sulla « pierre qui vire »" width="195" /></a>
La-Pierre-qui-Vire: la comunità davanti alla Vergine con il Bambino del grande scultore Henri Charlier
</div>
<div style="clear: both; font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; margin: 10px auto; text-align: center; width: 200px;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-AGodJYz8rQ4/T-OG3T8z-_I/AAAAAAAAAIE/jxqxhcdovLc/s1600/Eglise_abbatiale_En_Calcat.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="266" src="http://3.bp.blogspot.com/-AGodJYz8rQ4/T-OG3T8z-_I/AAAAAAAAAIE/jxqxhcdovLc/s320/Eglise_abbatiale_En_Calcat.jpg" alt="Chiesa abbaziale di En-Calcat" title="Chiesa abbaziale di En-Calcat" width="200" /></a><br />
La chiesa abbaziale di En-Calcat
</div>
<div style="text-align: justify;">
Lourdes era sulla nostra strada: quale emozione per i nostri tre postulanti nello scoprire per la prima volta la sacra grotta in cui l’Immacolata Concezione apparve a santa Bernadetta ed in cui da ogni parte del mondo si giunge come umile pellegrino, gravato dalle proprie miserie, per ritrovare lì la salvezza dell’anima e, talvolta, la salute corporale. Poiché noi abbiamo la grazia di essere chiamati i benedettini dell’Immacolata, siamo anche venuti per pregare a lungo in ginocchio ai piedi di Maria e a rinnovarle la nostra totale consacrazione. Dopo aver purificato la nostra anima immergendola nella preghiera del santo rosario, abbiamo anche purificato i nostri corpi tuffandoli nelle piscine nelle quali scorre l’acqua miracolosa. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.</div>
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-homnb46gees/T-OG7JjHHzI/AAAAAAAAAIM/5yoZOn6Gyi0/s1600/Grotte_de_Lourdes.jpg" imageanchor="1"><img style="margin: 10px 50px 0 50px" border="0" height="400" src="http://2.bp.blogspot.com/-homnb46gees/T-OG7JjHHzI/AAAAAAAAAIM/5yoZOn6Gyi0/s400/Grotte_de_Lourdes.jpg" alt="Grotta di Lourdes" title="Grotta di Lourdes" width="300" /></a><p style="margin: 0 auto; font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; text-align: center;">Davanti alla grotta di Lourdes</p>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-52996404118798400762012-03-21T17:59:00.000+01:002012-07-01T20:22:59.398+02:00Finalmente novità da Villatalla!<div style="float: right; font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; margin: 0 0 5px 15px; text-align: center; width: 160px;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-XUJxHm-5bd4/T_CUYLNMglI/AAAAAAAAAJI/LlCu85zp968/s1600/Visite_Villatalla.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="107" src="http://3.bp.blogspot.com/-XUJxHm-5bd4/T_CUYLNMglI/AAAAAAAAAJI/LlCu85zp968/s200/Visite_Villatalla.jpg" width="160" /></a><br />
Mons. Olivieri in visita a Villatalla con il Rev. Padre Dom Jehan</div>
<div style="margin-bottom: 12px; text-align: justify;">
Questo mercoledì 21 marzo, festa di San Benedetto, Mons. Olivieri, vescovo della nostra diocesi di Albenga-Imperia, ci ha fatto la grazia di erigere canonicamente in monastero la nostra piccola comunità:</div>
<div style="text-align: justify; font-size: .95em; line-height: 1.1em; margin-bottom: 12px; margin-left: 20px;">
“Con il presente decreto costituiamo l’associazione pubblica clericale denominata Monastero Santa Caterina da Siena in Villatalla, in questa diocesi di Albenga-Imperia con la personalità giuridica pubblica (canone 116). […]
<br /><br />
Di cuore accompagniamo questo decreto con la nostra benedizione pastorale su Padre Jehan, sui membri della comunità e su tutti coloro che trarranno beneficio dalla vita monastica e dalla spiritualità benedettina entrando in contatto con il Monastero di Santa Caterina da Siena.”</div>
<img alt="Decreto di Mons. Olivieri che erige la comunità in monastero" border="0" height="268" src="http://4.bp.blogspot.com/-BFyBqNjZ1Vw/T-N_8uExcVI/AAAAAAAAAHg/RkRNa2SHWlE/s400/Decret_Erection_Villatalla.jpg" title="Decreto di Mons. Olivieri che erige la comunità in monastero" width="400" />
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-X4p1EXhec-w/T-OACjk-Y6I/AAAAAAAAAHo/CW5WRDC9N50/s1600/Photo_Groupe_Villatalla.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Le RP Dom Jehan, les trois postulants et Don Tomaso devant l'église paroissiale de Villatalla" border="0" height="300" src="http://1.bp.blogspot.com/-X4p1EXhec-w/T-OACjk-Y6I/AAAAAAAAAHo/CW5WRDC9N50/s400/Photo_Groupe_Villatalla.jpg" title="Le RP Dom Jehan, les trois postulants et Don Tomaso devant l'église paroissiale de Villatalla" width="400" /></a><br />
<div style="font-size: .9em; font-style: italic; line-height: 1.1em; text-align: center;">
Il Rev. Padre Dom Jehan ed i primi tre postulanti attorno a Don Tommaso,<br />
parroco di Villatala
</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-63061139278161318352010-03-28T23:09:00.004+02:002010-03-29T09:07:08.363+02:00Orario del Triduo Pasquale<table style="background-color:#881100; color: white; padding: 10px; border: thin solid white; letter-spacing:1px;" width="100%"><tbody><tr align="center"><td>Giovedì Santo</td><td>Venerdì Santo</td><td>Sabato Santo</td></tr></tbody></table><table style="background-color:#881100; color: white; padding: 10px; border: thin solid white; letter-spacing:1px;" width="100%"><tbody><tr valign="top"><td style="padding: 2px;" align="right" width="5%" >6,00</td><td style="padding: 2px;" align="left" width="28%">Ufficio delle Tenebre</td><td style="background-color:white;" width="0,5%" ></td><td style="padding: 2px;" align="right" width="5%" >6,00</td><td style="padding: 2px;" align="left" width="28%">Ufficio delle Tenebre</td><td style="background-color:white;" width="0,5%" ></td><td style="padding: 2px;" align="right" width="5%" >6,00</td><td style="padding: 2px;" align="left" width="28%">Ufficio delle Tenebre</td></tr><tr valign="top"><td style="padding: 2px;" align="right">9,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Prima<br/>Orazione</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">9,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Prima<br/>Orazione</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">9,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Prima<br/>Orazione</td></tr><tr valign="top"><td style="padding: 2px;" align="right">9,30</td><td style="padding: 2px;" align="left">Terza</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">9,30</td><td style="padding: 2px;" align="left">Terza</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">9,30</td><td style="padding: 2px;" align="left">Terza</td></tr><tr valign="top"><td style="padding: 2px 2px 2px 6px;" align="right">12,15</td><td style="padding: 2px;" align="left">Sesta</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px 2px 2px 8px;" align="right">12,15</td><td style="padding: 2px;" align="left">Sesta</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px 2px 2px 8px;" align="right">12,15</td><td style="padding: 2px;" align="left">Sesta</td></tr><tr valign="top"><td style="padding: 2px;" align="right">14,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Nona</td><td style="background-color:white;"></td><td></td><td></td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">14,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Nona</td></tr><tr valign="top"><td style="padding: 2px;" align="right">16,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Messa vespertina</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">15,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Liturgia della Passione</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">18,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Vespri<br/>Rosario</td><tr valign="top"><td style="padding: 2px;" align="right">20,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Compieta<br/>Adorazione</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">20,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Compieta</td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">22,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Vigilia pasquale</td></tr></tr><tr valign="top"><td></td><td></td><td style="background-color:white;"></td><td></td><td></td><td style="background-color:white;"></td><td style="padding: 2px;" align="right">24,00</td><td style="padding: 2px;" align="left">Messa di Mezzanotte</td></tr></tbody></table>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-33120716768968198562010-02-28T00:00:00.001+01:002010-02-28T07:56:36.789+01:00Requiem per Dom Gérard<div style="text-align: justify;">Cari Amici,<br />Domani, 1 marzo, commemoreremo il secondo anniversario della morte di Dom Gérard (28 febbraio 2008), nostro fondatore a Bedoin poi a Le Barroux e celebreremo quel giorno la messa da Requiem in suo suffragio.<br /><div class="separator" style="clear: both; margin-top: 10px; text-align: center;"><img src="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/S4gUpPj1LRI/AAAAAAAABfk/8LfUMDhsDls/s400/6_dsc05957+filtre+orange.jpg" height="300" width="400" border="0" /></div><div style="font-size: 85%; font-style: italic; line-height: 14px; text-align: center;">Chiesa abbaziale di Le Barroux : deposizione del corpo di Dom Gérard</div><br />Desideriamo con tutte le nostre forze qui a Villatalla vivere, nella sua purezza, la grazia monastica e liturgica che Dom Gérard ricevette a Bedoin nel 1970, che seppe difendere e trasmettere con l’esempio e la parola di cui aveva il carisma: grazia fondatrice della quale fui testimone privilegiato in quanto suo primo compagno e discepolo e che si riassume nell’instancabile ricerca della vita interiore alimentata dalla fonte da una parte, della Regola di san Benedetto e dalle tradizioni dei nostri antichi e, dall’altra, della tradizionale e divina liturgia .<br /><br /><div style="clear: right; float: right; margin-left: 15px;"><img src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/S4gW-1GsPoI/AAAAAAAABf0/sK-m0_-4ObY/s320/Barroux_elevation_of_the_chalice-extrait.jpg" width="200px;" border="0" /></div><div style="clear: right; float: right; font-style: italic; line-height: 14px; margin-left: 20px; margin-right: 5px; text-align: justify; width: 200px;font-size:85%;">“Per motivi di unità interna della Comunità, non concelebra secondo il rito di Paolo VI, neppure al di fuori.” <span style="font-style: normal;">(D. Gérard, 25 aprile 1997.)</span></div><div style="text-align: justify;">Trentacinque anni dopo, contrapponendosi ad un momento di contestazione, egli protestò fortemente: <i>“Io ripeto che mai, proprio mai, ho voluto introdurre l’uso del nuovo rito. Non solo non lo ho voluto, ma per trent’anni abbiamo tenuto duro, formato una comunità nel senso di questa fedeltà, sfidando le proibizioni, mutate oggi in graziose concessioni, adornate di felicitazioni in alto loco”.</i><br />È, in effetti, per questa fedeltà monastica e liturgica, che la vita interiore innesta poco per volta il suo regno nelle nostre anime, tanto grande era la sua profonda sensibilità. È dunque anche per questa fedeltà che gli daremo testimonianza di un’autentica pietà filiale. Un’autentica pietà filiale che come sottolinea Jean Madiran, non consiste soltanto “nel sapersi debitore insolvibile nel proprio stesso essere”, ma “nel sapere anche che il patrimonio ricevuto è per trasmetterlo e non per disporne”.<br /><br />La pietà filiale non è un “rivestimento accessorio” della vita monastica, ma una “condizione della sua sopravvivenza”. E le parole dure, ma purtroppo così tristemente vere di Madiran sull’empietà verso la patria si applicano sicuramente e a fortiori sull’empietà religiosa:<br /><div style="margin-left: 30px; margin-right: 30px; margin-top: 4px; text-align: justify;">“Poiché l’empio, negligente o indifferente verso la vita intellettuale e morale che ha ricevuto, e che tuttavia costituisce il suo essere, l’empio ingrato verso coloro che hanno nutrito e armato la sua anima, sarà in ciò veramente incapace a trasmettere a sua volta questa immateriale ricchezza. Influente, come avviene sempre, più con il proprio essere che con i propri discorsi, trasmetterà soprattutto la sua indifferenza, la sua ingratitudine. Respirerà ed ispirerà uno spirito di misconoscimento del patrimonio morale della patria. Ciò che non viene onorato, viene di conseguenza trascurato. Si diviene indifferente. Ci si troverà disarmati di fronte alla derisione e al disprezzo che presto o tardi cesseranno di strisciare, si alzeranno al primo posto e si metteranno a parlare forte senza essere repressi”. (Jean Madiran, <i>Une Civilisation Blessée au Coeur</i>, p.34.)</div><div style="margin-top: 10px; text-align: justify;">«Che m’importa il passato come passato, esclamava già Gustave Thibon, non vedete che quando io piango sulla rottura di una tradizione, penso soprattutto all’avvenire? Quando vedo marcire una radice, ho pietà dei fiori che domani seccheranno per mancanza di linfa. Tale sono per noi le ragioni per mantenere ardentemente le forme più sacre della liturgia cattolica».</div><br /><a href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/S3vkirRx-gI/AAAAAAAABdY/NqY4LDFo07Y/s1600-h/Prise+habit+avec+noms.jpg" imageanchor="1"><img src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/S3vkirRx-gI/AAAAAAAABdY/NqY4LDFo07Y/s400/Prise+habit+avec+noms.jpg" height="277" width="400" border="0" /></a><br /><div style="font-size: 85%; font-style: italic; line-height: 14px; text-align: center;">La gioia degli inizi (1977), frutto della grazia fondatrice</div><br />È dunque con una gratitudine, pienamente filiale, che lunedì 1 marzo offriremo il santo sacrificio della messa per il riposo dell’anima di colui che, per molti, fu un faro nella notte, e per noi un padre e un maestro che seppe tracciarci il camino luminoso della vita monastica integrale.</div><div style="margin-top: 10px; text-align: justify;">Animati da questo spirito filiale, noi ci rallegriamo, per l’onore e la memoria di Dom Gérard, che un oblato italiano di Le Barroux abbia voluto, attraverso un sito internet (<a href="http://romualdica.blogspot.com/">romualdica.blogspot.com</a>), intraprendere e proporre una traduzione delle sue opere nelle bella e nobile lingua di Dante. Cari amici italiani, andate a vedere, voi troverete là un tesoro di vita spirituale per le vostre anime e il patrimonio autentico ed eloquente di ciò che ha costituito il fondo comune della spiritualità monastica dalle sue origine.<br /><br /><div style="margin-right: 50px; text-align: right;">Fra Jehan, mbi</div></div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-20718241756630754702010-02-02T14:32:00.007+01:002010-02-28T05:48:43.392+01:00Preghiere per le vocazioni<div style="text-align: center; margin-top: 10px;"><i>Presentazione di Gesù al Tempio, modello della vita consacrata</i></div><br />
<a href="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3mzzgUElTI/AAAAAAAAAEY/cNP-znm6KY8/s400/Catherine-et-la-m%C3%A9daille-miraculeuse.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438577030533717090" src="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3mzzgUElTI/AAAAAAAAAEY/cNP-znm6KY8/s400/Catherine-et-la-m%C3%A9daille-miraculeuse.jpg" style="cursor: pointer; float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; width: 260px;" border="0" /></a><div style="text-align: left;">Ecco dunque un anno e mezzo da quando siamo stati accolti da Mons. Olivieri per installare a Villatalla la vita monastica. Grazi ea numerosi amici e benefattori, speriamo proprio di ultimare presto la nostra installazione. Nel momento presente però è della vostra preghiera di cui abbiamo bisogno affinché il Signore ci mandi solide vocazioni, come pionieri della fondazione.<br />
<div style="clear: both; margin-right: 145px; text-align: center;"><span style="font-style: italic;">Dite un’Ave Maria ogni giorno<br />
per le Vocazioni a Villatalla. Grazie!</span></div><br />
<div style="text-align: justify;">A voi che ci leggete con benevolenza e carità vi chiediamo per questa intenzione la carità di un’Ave Maria.<br />
<br />
Speravamo nella prossima presenza di fra’ Ansgar Santogrossi che era venuto a passare le ultime estati con noi ed aveva intenzione di raggiungerci definitivamente quest’anno. Ma l’uomo propone e Dio dispone e la Provvidenza ha disposto diversamente. In quanto a fr Egidio Maria, che aveva fatto una prova di 6 mesi in comunità, ha finalmente scelto di ritornare dai suoi fratelli francescani.<br />
<br />
Ci ritroviamo dunque in due, fra’ Toussaint ed io, per adempire alle incombenze quotidiane pur assicurando l’intero ufficio divino cantato, compresa la messa conventuale. La cosa rammenta gl’inizi del 1970, inizi che richiedono sempre una grande generosità e costanza.</div><div style="text-align: justify;">Con la grazia di Dio tutto è possibile ma la prudenza insegna che non bisogna dare addosso all’asino! Così la vostra preghiera per ottenere tali vocazioni è il sostegno più necessario e prezioso che ci potete offrire per lo sviluppo in numero e fervore della comunità ancora nascente.<br />
<br />
Attendiamo, è vero, tre postulanti per la primavera e l’estate prossime. Faccia il cielo che queste vocazioni siano fatte per noi! Allora alle vostre Ave Maria! Grazie di tutto cuore.<br />
<br />
<div style="margin-right: 50px; text-align: right;">Fra’ Jehan, mbi</div></div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-10646776202218991762009-12-25T14:29:00.002+01:002010-02-18T14:31:41.693+01:00Natale in Liguria<div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3ml1MQXPAI/AAAAAAAAAEQ/-Ijc-0fkx3A/s1600-h/P1010255.JPG"><img style="display: block; margin: 0px auto 10px; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3ml1MQXPAI/AAAAAAAAAEQ/-Ijc-0fkx3A/s400/P1010255.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438560358268091394" border="0" /></a>Malgrado l’inverno rigoroso che si è abbattuto anche sull’Italia (ci sono abitualmente da 5 a 6 gradi nella nostra chiesa) il sole fa qualche volta la sua apparizione sulla nostra terra di Liguria e lascia intatta la verginità e la bellezza del suo paesaggio.<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3mWq-I_JxI/AAAAAAAAAEA/_sSQKBvnuCE/s1600-h/P1010378.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 254px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3mWq-I_JxI/AAAAAAAAAEA/_sSQKBvnuCE/s400/P1010378.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438543690005948178" border="0" /></a>Ne dà testimonianza questa magnifica alba del sole invernale dove si scorge la Corsica e le sue montagne che si profilano all’orizzonte.<br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3mOdAJqPVI/AAAAAAAAADw/yfDxKSDr2Y4/s1600-h/Carte+de+voeux+2009-A6-130pxl.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 283px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3mOdAJqPVI/AAAAAAAAADw/yfDxKSDr2Y4/s400/Carte+de+voeux+2009-A6-130pxl.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438534653934452050" border="0" /></a>Questi colori sfavillanti hanno ispirato la nostra cartolina natalizia realizzata da una “mano informatica amica, Francine Carpentier, la quale, con questo moderno mezzo si dedica peraltro alla difesa della memoria e dell’onore di Papa Pio XII. Visionate questi notevoli video cliccando sui links: <a href="http://www.gloria.tv/?video=k9x5r6qihotcf857h3va">Première Partie</a> ; <a href="http://www.gloria.tv/?video=pe9mdvzwk24sojbmyyqk">Deuxième Partie</a> ; <a href="http://www.gloria.tv/?video=co2lfjm0qafsgjbyofny">Troisième Partie</a>.<br /></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-3649314761837489482009-10-23T12:00:00.006+02:002010-02-21T17:06:10.403+01:00Reliquie di sant’Atanasia a Villatalla<div style="text-align: justify;">Presso le Clarisse di Parigi, si trovavano da circa un secolo le reliquie di una giovane vergine romana, martire del IV secolo, la cui età, secondo un processo verbale, non sarebbe stata superiore ai 13 anni. La vergine porta il bel nome di Atanasia, dal greco <span style="font-style: italic;">Athanatos</span>, immortale.<br /></div><a href="http://4.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3maME5MWRI/AAAAAAAAAEI/ImcDwsWxSRI/s1600-h/CCF15022010_00000.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438547557289318674" src="http://4.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3maME5MWRI/AAAAAAAAAEI/ImcDwsWxSRI/s400/CCF15022010_00000.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 377px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" border="0" /></a><div style="font-size: 85%; font-style: italic; line-height: 14px; margin-left: 30px; margin-right: 30px; text-align: justify;">Figurina di cera bianca contenente le ossa del corpo. Nella mano destra un vaso racchiude il sangue disseccato della martire. Sulla cassa, un secondo reliquiario contenente il capo.</div><br /><div style="text-align: justify;">Le sue reliquie furono scoperte nelle catacombe romane con i frammenti di un’ampolla di vetro veneziano nel quale il sangue della martire era stato raccolto .</div><div style="text-align: justify; text-indent: 22px;">In epoca a noi sconosciuta, le reliquie furono trasportate e Firenze e venerate nella basilica della Trinità. Successivamente, un processo verbale del 1891, firmato dal parroco, ci indica che esse furono offerte alle suore dell’Intérieur de Marie (che bel nome!) au Grand Montrouge a Parigi.</div><div style="text-align: justify; text-indent: 22px;">Depositate nel 1904 presso il domicilio del viario di Montrouge, non ritorneranno dalle suore perché costoro non avevano più la speranza di ricostituire la loro Congregazione. Quindi esse fùrono messo nel 1913 a disposizione del cardinale arcivescovo di Parigi, Mons. Amette, che le affidò alle suore clarisse, al 5 di Villa de Saxe.<br /><br />Nel momento attuale, a causa della crisi di vocazioni, il convento deve purtroppo chiudere e liquidare tutti i suoi beni. Perciò, attraverso l’intermediazione di un amico oblato benedettino, la madre badessa offrì ai monaci di Villatalla le insigni reliquie che, in attesa di essere trasferite nella loro chiesa, fùrono situate nella scuola tradizionale del corso Saint-Benoît (<a href="http://www.courssaintbenoit.fr/">www.courssaintbenoit.fr</a>), fondato a Fontanay Mauvoisin da Luc Perrouin.</div><br /><div style="text-align: justify;">Su richiesta dell’igumeno Nikon, superiore del monastero russo di San Pantelemone a Mosca, P. Jehan cedè a questo il piccolo reliquiario contenente il capo della vergine martire, destinato alla chiesa di san Nikita il Megalomartire, a Mosca, e gli scrisse queste righe:</div><div style="margin-left: 22px; margin-right: 22px; text-align: justify;">“Chiederemo insieme alla santa del Paradiso, che ormai ci unirà nella preghiera, di ottenerci l’insigne grazia di una perfetta unione ecclesiale sotto la guida di un unico pastore. E che sia così sia esaudita la preghiera di Gesù: <span style="font-style: italic;">che siano uno come Noi siamo uno</span>.”</div><br /><div style="text-align: justify;">Alla fine, la sacra reliquia, espatriata da oltre un secolo in Francia, fece il suo ritorno in terra italiana il 23 ottobre e giunse così a benedire e a proteggere con la sua presenza la piccola comunità monastica e la comunità parrocchiale di Villatalla.</div><div style="text-align: justify;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3m_wdUm4UI/AAAAAAAAAEw/Rb1K83NlwW4/s1600-h/P1010406.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438588864252272962" src="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3m_wdUm4UI/AAAAAAAAAEw/Rb1K83NlwW4/s400/P1010406.JPG" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 300px;" border="0" /></a>Essa riposa ormai ai piedi dell’altare di Nostra Signora del Soccorso, a destra nella chiesa, dove monaci e fedeli vengono ogni giorno a raccomandarsi alla potenza della sua intercessione.</div><div style="margin-left: 22px; margin-right: 22px; text-align: justify;"><span style="font-style: italic;">“Tra tutti i miracoli della vostra potenza, avete fatto il dono, o Signore, anche a fragili fanciulle, di riportare la gloria del martirio. Il giorno in cui festeggiamo la nascita di santa Atanasia, Vergine e martire, accordateci la grazia di camminare fino a voi ispirandoci ai suoi esempi”</span> (colletta della messa).</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-4530318672856211302009-08-11T10:53:00.002+02:002010-03-11T05:07:29.370+01:00Visita a Mons. Guido Pozzo<div style="text-align: justify;">Alcuni giorni dopo il nostro ritiro annuale, un altro avvenimento — importante per noi e le comunità tradizionali —, fu la visita al nuovo segretario della Pontificia Commissione <span style="font-style: italic;">Ecclesia Dei</span>, Mons. Pozzo, appena insediato nelle sue nuove mansioni</div><div style="text-align: justify; text-indent: 22px;">Con fr Ansgar Santogrossi e fr Toussaint, siamo stati ricevuti, martedì 11 agosto, nel modo più amabile che si può.</div><br /><div style="text-align: justify;">Abbiamo citato semplicemente ed in modo diretto la nostra situazione a Villatalla e l’accoglienza di Mons. Olivieri nel rispetto del nostro diritto proprio, il quale prevede l’uso esclusivo del rito tradizionale della messa.<br /><a href="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3l4_UXA0qI/AAAAAAAAADY/2opuhvER5PE/s1600-h/Foto03-Pozzo.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438511054218908322" src="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3l4_UXA0qI/AAAAAAAAADY/2opuhvER5PE/s400/Foto03-Pozzo.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 290px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" border="0" /></a>Successivamente abbiamo affrontato l’argomento sulla ricezione dei documenti conciliari in vista delle imminenti discussioni che stavano per aver luogo tra Vaticano e fraternità sacerdotale San Pio X.</div><br /><div style="text-align: justify;">Ecco un riassunto di questo colloquio che manifesta un’apertura ed un passo in avanti verso il riconoscimento dei valori che tutto il movimento tradizionale difende, anche se non condividiamo tutte le affermazioni del nuovo segretario della Commissione Ecclesia Dei .</div><br /><div style="text-align: justify;">1. Mons. Pozzo ha voluto precisare che, secondo la lettera di accompagnamento al motu proprio <span style="font-style: italic;">Summorum Pontificum</span>, il rito romano esiste nelle due forme e che nessun sacerdote “può rifiutare per principio di celebrare secondo l’una o l’altra forma”. Concretamente ciò implica, per lui, che se un sacerdote, che normalmente celebra secondo la forma straordinaria, si trovasse in una situazione di necessità pastorale nella quale l’autorità competente esiga una celebrazione secondo la forma ordinaria, egli dovrebbe accettare di farlo.</div><div style="text-align: justify; text-indent: 22px;">Mons. Pozzo ha tuttavia ascoltato l’opinione che Mons. Stankiewicz, decano del tribunale della Sacra Rota, aveva espresso a P. Jehan, dopo avere attentamente letto le costituzioni di Le Barroux, e secondo la quale un monaco prete di Le Barroux non ha diritto di celebrare secondo il <i>Novus Ordo Missae</i>, sia all’esterno che all’interno del monastero. In questo modo l’obbligo di celebrare secondo l’antico rito sarebbe un diritto-dovere particolare che si applica ai monaci di Le Barroux e questo è vero in qualsiasi posto si trovino.</div><div style="text-align: justify; text-indent: 22px;">Mons. Pozzo ha detto che conosceva Mons. Stankiewicz. Da parte sua, egli aggiunse che, anche se la lettera pontificia di accompagnamento alla <span style="font-style: italic;">Summorum Pontificum</span> precisa che i sacerdoti che celebrano l’antico rito non possono rifiutare per principio la celebrazione del nuovo, questo lascia tuttavia aperta la possibilità di un diritto proprio per certe società i cui membri celebrerebbero esclusivamente secondo l’antico rito.</div><br /><div style="text-align: justify;">2. Per quanto concerne il Concilio Vaticano II, per Mons. Pozzo, il problema non è tanto nei testi quanto nella loro interpretazione e nelle applicazioni abusive, secondo il famoso “spirito del Concilio”. Ma, dopo tanti e tanti anni di quasi monopolio di espressione pubblica nei media e nella Chiesa, è ora molto difficile separare questo “spirito del concilio” dai testi stessi. Bisogna dunque far comprendere questa distinzione alla FSSPX (fraternità sacerdotale san Pio X) e così i suoi membri potranno accettare i testi del Concilio.</div><div style="text-align: justify; text-indent: 22px;">Quando gli è stato risposto che la FSSPX conosceva bene questo discorso è persisteva nel sostenere che vi sono gravi problemi nei testi stessi del Concilio, Mons. Pozzo ha modificato la sua posizione:<br />— È vero, ha aggiunto che ci sono passi mal formulati e poco chiari in tali testi. Ciò è dovuto al fatto che i padri conciliari volevano evitare il linguaggio teologico troppo classico, per parlare in un modo “più accessibile agli uomini dell’epoca”. Questo ha potuto causare ambiguità, ma ciò non significa un’intenzione di negare o di mutare la dottrina cattolica tradizionale. Al contrario, i padri consideravano che la dottrina cattolica fosse una cosa acquisita. Si trattava solo di modificare la maniera di esprimersi per ragioni pastorali. Da questo punto di vista è dunque legittimo criticare i passi che non sono molto chiari dal punto di vista della dottrina così come era insegnata in precedenza. Non bisogna però imputare loro un significato eterodosso, poiché non vi era alcuna intenzione di mutare la dottrina tradizionale. Secondo una sana ermeneutica, bisogna comprendere alcuni passaggi del Vaticano II, che presentano difficoltà, in un senso che non contraddice il Magistero costante anteriore, perché è lo stesso Magistero che insegna in tutte le epoche.<br />— Bisogna dunque distinguere nei documenti, ed in ogni documento, le riaffermazioni del dogma e della fede tradizionale, le proposizioni insegnate come dottrina del Magistero autentico delle esortazioni, delle direttive e finalmente delle opinioni e delle spiegazioni teologiche che il Concilio ha proposte senza alcuna pretesa di vincolare (<span style="font-style: italic;">pretesa di vincolare</span>) la coscienza cattolica. Non si deve dunque imporre ai cattolici l’accettazione pura e semplice di opinioni che il Concilio stesso non ha imposte con la pretesa di esigere l’assenso intellettuale. A tale proposito sarebbe utile far uso delle note teologiche che la teologia ed il magistero hanno forgiato nel corso dei secoli. Sfortunatamente, oggi anche dei vescovi non sono in grado di produrre tali sfumature nei documenti della Chiesa.</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-38155951003752660052009-08-08T00:00:00.003+02:002010-02-18T11:58:55.494+01:00Ritiro annuale<div style="text-align: justify;">Dal 3 all’8 agosto, il RP André Forest, fondatore dei <a href="http://www.antimo.it/">canonici regolari di Sant’agostino a Sant’Antimo</a> presso Siena, viene per predicare il nostro ritiro annuale.<br /><br /><a href="http://4.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3kpwpom-sI/AAAAAAAAACw/2RCp56-SJBk/s1600-h/DSCF0030.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438423940813224642" src="http://4.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3kpwpom-sI/AAAAAAAAACw/2RCp56-SJBk/s400/DSCF0030.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 300px;" /></a>Ci propose il tema entusiasmante e corroborante delle beatitudini: esse sono la regola del Nuovo Testamento, date da Gesù stesso, l’esaltante cammino che ci traccia la sua grazia, infinitamente più esigenti del decalogo, ma le sole in grado di unirci intimamente a Dio nel suo mistero trinitario:<br /><div style="font-style: italic; margin-left: 22px; margin-right: 22px; text-align: justify;">Beati i poveri di spirito, perché di essi è i regno dei cieli […], beati voi quando gli uomini vi odieranno, quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e proscriveranno il vostro nome come infame a causa del Figlio dell’Uomo. Gioite in quel giorno ed esultate perché la vostra ricompensa sarà grande nel cielo.</div>Questo è il paradosso cristiano: la partecipazione alle sofferenze e alla Croce di Gesù è fonte di una gioia interiore incommensurabile. “È con questo legno che è venuta la gioia per tutto il mondo” (liturgia del Venerdì Santo).<br /><br /><a href="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3kne7GHXGI/AAAAAAAAACo/UcrUnU_VmEA/s1600-h/DSCF0011.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438421437239483490" src="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3kne7GHXGI/AAAAAAAAACo/UcrUnU_VmEA/s400/DSCF0011.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 300px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 400px;" /></a>Grazie di tutto cuore a Padre Forest che a saputo diffondere nelle nostre anime il profumo di questa gioia che si propaga attraverso le sue parole ed il suo viso. Resterà negli annali di Villatalla il primo predicatore della nostra piccola fondazione.<br /><br /><a href="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3kp2jmTATI/AAAAAAAAAC4/B_JmNX1YCQY/s1600-h/DSCF0032.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5438424042272129330" src="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/S3kp2jmTATI/AAAAAAAAAC4/B_JmNX1YCQY/s400/DSCF0032.jpg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 379px;" /></a>Eravamo quattro monaci a seguire questo ritiro, tra cui fr Ansgar Santogrossi, americano, ed il giovane francescano, fr Egidio-Maria Mariani, italiano. Entrambi avevano intenzione di raggiungerci, ma in definitiva ci lasceranno, chi per continuare il proprio insegnamento al <a href="http://www.fsspolgs.org/">seminario della fraternità sacerdotale San Pietro a Denton</a> e chi per ritornare nella sua comunità francescana.</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-75511471120801322192009-07-11T11:15:00.010+02:002010-02-18T11:58:55.511+01:00Mons. Oliveri a Villatalla per la Solennità di San Benedetto<div style="text-align: justify;">L’undici Luglio scorso, alla presenza di una decina di sacerdoti diocesani e di preti amici, tra cui il Can. Guitard dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, istituto da poco divenuto di diritto pontificio, Mons. Oliveri ci ha fatto la grazia e ci ha donato la gioia di venire a celebrare pontificalmente la solennità di S. Benedetto.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/Sn2jJilMPxI/AAAAAAAAABs/VSsNl5Ces4o/s1600-h/11+luglio+2009+%2820%29.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 268px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/Sn2jJilMPxI/AAAAAAAAABs/VSsNl5Ces4o/s400/11+luglio+2009+%2820%29.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5367625715192446738" border="0" /></a>Nel corso della sua omelia Mons. Oliveri ha sottolineato anzitutto la santità e l’irraggiamento spirituale del nostro fondatore:<br />“In questo santo giorno, riuniti in questa chiesa parrocchiale di Villatalla, portiamo una particolare attenzione alla santa anima di S. Benedetto abate, Padre di una moltitudine di anime consacrate, Padre del monachesimo in occidente, Padre che ha costruito una nuova dimora nella grande casa che è la Chiesa, San Benedetto che è maestro di vita spirituale, maestro divinamente illuminato di vita monastica. Dobbiamo essere particolarmente attenti anche a tutti i suoi figli, a tutti coloro che vogliono vivere secondo il suo insegnamento. Noi dobbiamo anche essere particolarmente attenti a essi per comprendere come vivere bene la nostra vita cristiana; bisogna prenderli come esempio; essi sono fra noi, qui come altrove nella Chiesa, per essere degli esempi che vivono in pienezza questa esigenza di cui ci ha parlato il Vangelo (che abbiamo appena ascoltato): ‘Chiunque avrà lasciato casa, fratelli, sorelle, padre, madre o figli, o campi a causa del mio nome, riceverà il centuplo e avrà in eredità la vita eterna’.”<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/Sn2lAI0xSbI/AAAAAAAAAB0/pDbUINCaiTU/s1600-h/11+luglio+2009+%2821%29.JPG"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 268px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/Sn2lAI0xSbI/AAAAAAAAAB0/pDbUINCaiTU/s400/11+luglio+2009+%2821%29.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5367627752682899890" border="0" /></a>Poi Mons. Oliveri ha pronunziato con la fede e l'autorità di un vero pastore, delle parole sul silenzio del Canone che han fatto grande impressione nelle anime degli assistenti “O, miei cari fratelli, come sarà bello oggi essere raccolti in questa santa celebrazione in questi momenti di silenzio assoluto o quasi! Soprattutto durante la Preghiera Eucaristica, quando arriva sul nostro altare quell’unico Sacrificio sacramentalmente presente... La nostra attitudine non è tanto di dire molte cose, o di comprendere ognuna delle parole pronunziate, ma di aver ben presente nell’anima ciò che avviene e mettersi in stato di piena e totale adorazione, in stato di contemplazione e di raccoglimento.<br />‘Che nulla — dice la regola di S. Benedetto — sia anteposto a Cristo’ e dunque ‘che nulla sia anteposto alla sua Opera’. Ma qual’è l’Opera di Cristo? È il mistero dell’Incarnazione del Figlio, è il mistero del Figlio che si è fatto carne, che è morto sulla croce per risorgere il terzo giorno. È il mistero della Croce, è il mistero di Cristo, è il mistero del Suo Sacrificio. L’Opera di Dio è tutta la Divina Liturgia.<br />“Cari fratelli, credetelo, accettatelo, vivetelo. Non c’è nulla di più importante nella vostra vita che la partecipazione, che la vostra partecipazione alla celebrazione ai divini misteri, alla divina liturgia.<br />Ora comprendete perché i santi monaci, i monaci benedettini in particolare devono vivere cantando durante tutta la giornata le lodi del Signore, pregando continuamente, celebrando la divina liturgia del Sacrificio di Cristo e delle Ore, delle Ore Sante, delle Ore della preghiera di tutta la Chiesa.<br />Quanto a noi, promettiamo a questi cari monaci che si sono stabiliti qui in questa canonica della chiesa parrocchiale, che celebrano e pregano in questa chiesa parrocchiale, promettiamo lori di essere sempre loro vicini e assicuriamoli della nostra ardente preghiera affinché siano dei santi e degli esempi. E anche perché noi domandiamo loro proprio questo: siate l'esempio che noi dobbiamo seguire. Mostrateci in ogni cosa e circostanza la via della salvezza, la via che conduce a Gesù Cristo, la via che conduce alla vita eterna. Sia lodato Gesù Cristo.”<br /></div><br /><div style="text-align: center;"><a style="font-style: italic;" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/SmBx9JP4blI/AAAAAAAAABM/NSJIwoVuEqw/s1600-h/11+luglio+2009+%2830%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 268px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/SmBx9JP4blI/AAAAAAAAABM/NSJIwoVuEqw/s400/11+luglio+2009+%2830%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5359408851839381074" border="0" /></a><span style="font-style: italic;">Frà Ansgar, P. Jehan e don Giancarlo Cuneo, Parroco di Villatalla negli stalli del Seminario di Albenga, donati dal Vescovo Mons. Oliveri.</span><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/SmByQJvKMLI/AAAAAAAAABc/DH5G1RayKvY/s1600-h/DSCF0014.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 278px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/SmByQJvKMLI/AAAAAAAAABc/DH5G1RayKvY/s400/DSCF0014.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5359409178388082866" border="0" /></a><span style="font-style: italic;">Mons. Oliveri al faldistorio: dimette gli abiti pontificali che aveva rivestito per celebrare la S. Messa.</span><br /></div><br /><div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/SmByHDyIe_I/AAAAAAAAABU/auTpZNdkO2Y/s1600-h/11+luglio+2009+%2858%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 341px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_oImoOkYE24s/SmByHDyIe_I/AAAAAAAAABU/auTpZNdkO2Y/s400/11+luglio+2009+%2858%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5359409022171118578" border="0" /></a>Dopo la Messa, Mons. Oliveri benedice il nuovo capitolo-biblioteca. Si rallegra della bella opera realizzata nell’antica cantina, grazie ai nostri benefattori e indirizza ai monaci delle brevi e paterne parole di incoraggiamento.<br /><br />Poi qualche famiglia di Villatalla ha servito un sontuoso pasto offerto a Sua Eccellenza e a una ventina di sacerdoti e amici dei monaci Benedettini dell’Immacolata. Alcune confidenze, ricevute dopo, ci hanno detto come questa giornata sia stata un momento di luce e di grazia per molti.</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-46978059786522045112009-06-14T10:12:00.005+02:002010-02-18T11:58:55.543+01:00Festa di Corpus Domini<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkD37L5FRFI/AAAAAAAABC8/wg6mpNqqGxc/s1600-h/DSCF0016.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkD37L5FRFI/AAAAAAAABC8/wg6mpNqqGxc/s400/DSCF0016.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350548953492702290" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;">Tutto il paese si è riunito oggi, domenica, dopo la messa, per la tradizionale processione del Corpus Domini in onore del Santissimo Sacramento. Le strade cosparse di petali di fiori risuonavano dei cantici che esprimono la fede e la devozione del popolo.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkD4jQAToMI/AAAAAAAABDE/6h42Fh6TMPQ/s1600-h/DSCF0022.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 325px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkD4jQAToMI/AAAAAAAABDE/6h42Fh6TMPQ/s400/DSCF0022.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350549641791512770" border="0" /></a><br />Così prosegue tranquillamente la nostra vita religiosa nel cuore di questo paesino remoto, mentre aspettiamo il giorno in cui potremmo trovare, Dio volendo, un ambiente ancora più monastico.<br /><br /><div style="text-align: right;"><a href="http://picasaweb.google.com/benedettini.immacolata/FeteDuCorpusDomini"><span style="font-style: italic;">Altre fotografie -></span></a><br /></div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-29883861785377346682009-05-22T10:08:00.007+02:002010-02-18T11:58:55.553+01:00Lavori all’orto<div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkI_bvp7eWI/AAAAAAAABHI/_3611P0_Y20/s1600-h/DSCF0008+2.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkI_bvp7eWI/AAAAAAAABHI/_3611P0_Y20/s400/DSCF0008+2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350909053150919010" border="0" /></a><br /></div><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: center;"><div style="text-align: justify;">Attorno al paese, molti terrazzi che sono testimoni di lavori secolari servono ancora da orti. Uno dei terrazzi è quello che coltivava il parroco all’epoca quando c’era il prete residente a Villatalla, pressappoco sessant’anni fa.<br /></div></div><br /><div style="text-align: justify;"><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkI78ZPAXbI/AAAAAAAABG8/gDXBVT8tu-E/s1600-h/DSCF0006+3.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkI78ZPAXbI/AAAAAAAABG8/gDXBVT8tu-E/s400/DSCF0006+3.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350905216021585330" border="0" /></a><br /></div>Ancora coltivato parzialmente da un contadino valente che ha 94 anni, questo terrazzo meritava una buona pulizia affinché potesse ridare tutto il frutto di cui è capace.<br /><br /></div><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJM9hGljYI/AAAAAAAABHo/LBxbE02ughQ/s1600-h/DSCF0143.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 300px; height: 400px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJM9hGljYI/AAAAAAAABHo/LBxbE02ughQ/s400/DSCF0143.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350923927011298690" border="0" /></a><div style="text-align: justify;">Dopo che lo dissodammo e arammo l’inverno scorso, adesso abbiamo la gioia di raccogliere i frutti dei nostri sforzi: insalate, ravanelli, piselli... Presto i pomodori e le patate. Un po’ più tardi: melanzana, cipolle, zucche e carote. Deo gratias!<br /><br /></div></div><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJAJdrDnnI/AAAAAAAABHY/O6xjWEYffkE/s1600-h/DSCF0135.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJAJdrDnnI/AAAAAAAABHY/O6xjWEYffkE/s400/DSCF0135.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350909838597791346" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;">Ma il lavoro non è finito; come tutti lo sanno, le erbacce non smettono mai di spuntare.<br /></div></div><br /><div style="text-align: right;"><a href="http://picasaweb.google.com/benedettini.immacolata/TravauxAuJardin"><span style="font-style: italic;">Altre fotografie -></span></a><br /></div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-57595871172744602962009-04-22T20:15:00.022+02:002010-03-10T11:18:16.343+01:00Sistemazione di una Biblioteca-Capitolo<span style="font-weight: bold;">PRIMA</span><br />
<div style="text-align: left;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ7dy3rikI/AAAAAAAABJY/hCJwusUKoi4/s1600-h/DSCF0052.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 223px; height: 167px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ7dy3rikI/AAAAAAAABJY/hCJwusUKoi4/s400/DSCF0052.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350975059071306306" border="0" /></a>Sotto la canonica, c’era una cantina ripostiglio. Per liberare una camera nella casa, abbiamo sistemato la cantina come biblioteca. La camera sopra serve ormai da quarta cella e ci permette d’accogliere frà Ansgar che sarà con noi quest’estate.<br />
</div><br />
<div style="text-align: right;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ7AHAcGCI/AAAAAAAABJQ/prnWD9dHpZA/s1600-h/DSCF0161.jpg"><img style="margin: 0pt 0pt 10px 10px; float: right; cursor: pointer; width: 228px; height: 304px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ7AHAcGCI/AAAAAAAABJQ/prnWD9dHpZA/s400/DSCF0161.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350974549080676386" border="0" /></a><span style="font-weight: bold;"><br />
DOPO</span><br />
</div><div style="text-align: right;"><br />
La cantina ha allora subito in pochi mesi una trasformazione impressionante. Dopo la sua divisione in due, la parte di destra serve ormai non soltanto da biblioteca, ma anche da sala capitolo. La parte di sinistra comprende la lavanderia come pure uno spazio di lavoro fai da te.<br />
</div><br />
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">Ma prima di farvi vedere un po’ questo nuovo spazio, mostriamo tre fotografie souvenir dell’inizio dei lavori che hanno richiesto un bel po’ d’impegno. Il suolo era troppo alto: per questo era necessario togliere 60 cm di terra e di roccia.<br />
<br />
</div><div style="text-align: center;"><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ0xVVxVcI/AAAAAAAABII/JpdKY7JOPwQ/s1600-h/DSCF0004+2.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ0xVVxVcI/AAAAAAAABII/JpdKY7JOPwQ/s400/DSCF0004+2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350967698160440770" border="0" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">Un martello pneumatico, e soprattutto molta energia ne sono venuti a capo, poco a poco.<br />
</div><br />
</div><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ1rftXJ-I/AAAAAAAABIw/GxbvEFbDgVQ/s1600-h/DSCF0009.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ1rftXJ-I/AAAAAAAABIw/GxbvEFbDgVQ/s400/DSCF0009.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350968697376155618" border="0" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">Per far scoppiare grandi pezzi di roccia senza dinamite, occorre individuare i suoi punti deboli. Così l’attrezzo ben posizionato permette di far saltare questi grossi massi che sembravano irremovibili.<br />
<br />
</div></div><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ1UXNrt6I/AAAAAAAABIQ/gdzScn4U3vo/s1600-h/DSCF0014.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 300px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkJ1UXNrt6I/AAAAAAAABIQ/gdzScn4U3vo/s400/DSCF0014.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350968299958810530" border="0" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">Alla lunga, il mucchio di pietre viene accumulato piano piano ma ordinatamente.<br />
<br />
Purtroppo, non ci siamo preoccupati di fare altre fotografie dei lavori nel corso dell’esecuzione. Ma potete vederne qui il risultato:<br />
<br />
<div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;">La parte di sinistra e il muro che separa le due stanze nuove.</span><br />
</div><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkKIPSeQlyI/AAAAAAAABJg/IlT-2akMapQ/s1600-h/DSCF0166.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkKIPSeQlyI/AAAAAAAABJg/IlT-2akMapQ/s400/DSCF0166.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350989103507740450" border="0" /></a><br />
<div style="text-align: justify;"><div style="text-align: center;"><span style="font-style: italic;">E la parte di destra sistemata come biblioteca e sala capitolo.</span></div></div><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkKLyO9XqHI/AAAAAAAABJo/m1b3bZPrnps/s1600-h/DSCF0162.jpg"><img style="cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkKLyO9XqHI/AAAAAAAABJo/m1b3bZPrnps/s400/DSCF0162.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350993002394790002" border="0" /></a><br />
<div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkKL-zpAXaI/AAAAAAAABJw/s2kqmfYpbjQ/s1600-h/DSCF0163.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://4.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SkKL-zpAXaI/AAAAAAAABJw/s2kqmfYpbjQ/s400/DSCF0163.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5350993218399919522" border="0" /></a>Ormai abbiamo edifici «conventuali» (chiesa, capitolo, refettorio, biblioteca) sufficienti per accogliere alcune vocazioni che cominciano a vedersi possibili.<br />
<br />
Quindi, avremo presto bisogno di altre celle monastiche. Alcune parti delle case vicine della canonica sarebbero da vendere. Acquistarle ci permetterebbe di crearle. Grazie alla vostra generosità potremmo comprarle.<br />
<br />
<div><br />
<br />
</div></div></div></div></div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-53982035228081608702009-03-21T15:33:00.005+01:002010-02-18T11:58:55.567+01:00Prima festa di San Benedetto a Villatalla<div style="text-align: justify;">Una decina di preti e seminaristi si sono uniti ai monaci per solennizzare la cerimonia e testimoniare la loro amicizia e incoraggiamento.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZuJJCETAI/AAAAAAAAA-c/csOq1ze3cRI/s1600-h/DSCF0067.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZuJJCETAI/AAAAAAAAA-c/csOq1ze3cRI/s400/DSCF0067.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5343079111244139522" border="0" /></a>Fra di essi don Ivo Raimondo, Canonico Prevosto della Basilica Concattedrale Parrocchia e del Capitolo di Porto Maurizio, nonché Vicario del Vicariato Foraneo nel quale è sita la Parrocchia di Villatalla. A ciascuno il suo onore: a lui dunque il compito di pronunziare il primo panegirico di San Benedetto, durante il quale egli ha evocato la raggiante figura del Santo che Paolo VI proclamò Patrono d’Europa.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZ7xKwAJPI/AAAAAAAAA_o/1fpL6FQnbbw/s1600-h/21+03+2009+S.+Benedetto+a+Villatalla+%2820%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 250px;" src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZ7xKwAJPI/AAAAAAAAA_o/1fpL6FQnbbw/s400/21+03+2009+S.+Benedetto+a+Villatalla+%2820%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5343094092551169266" border="0" /></a>Erano presenti anche D. Giancarlo Cuneo, Parroco di Dolcedo e Villatalla, Canonico onorario della diocesi di L’Aquila; D. Marco, suo fratello gemello, Canonico della Con cattedrale di Imperia e parroco nella medesima città, l’amico fedele e l’avvocato degli inizi, Don Sandro Marsano, già Parroco di Dolcedo, che l’anno passato ci ha accolti a Villatalla e che adesso svolge il compito di Preposito dell’Oratorio di Napoli; D. Maurizio Morella, Cappellano del Duomo di Alberga; D. Francesco Ramella, sacerdote novello, che ha celebrato la prima Messa secondo il rito tradizionale a Dolcedo; P. Giorgio Maria Michero, nostro vicino, premostatense legato alla Comunità di S. Antimo fondata da P. André Forest, un seminarista polacco Tommaso e un Francescano dell’Immacolata, frà Egidio, venuto a trascorrere tra di noi un lungo soggiorno. Agli ecclesiastici vanno aggiunti tutti gli amici e conoscenti che hanno voluto farci dono della loro presenza.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZ9Q1WmlhI/AAAAAAAABAU/EkYVeafzx1s/s1600-h/21+03+2009+S.+Benedetto+a+Villatalla+%2829%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 268px;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZ9Q1WmlhI/AAAAAAAABAU/EkYVeafzx1s/s400/21+03+2009+S.+Benedetto+a+Villatalla+%2829%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5343095736074933778" border="0" /></a>La Messa si svolge con rito solenne, con diacono e suddiacono, sotto lo sguardo vigile di D. Marco, che ha avuto il compito di essere anche cerimoniere in occasioni straordinarie come il Pontificale tradizionale in Laterano e altre liete circostanze.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZ9tdXlqBI/AAAAAAAABAc/_tattk81Yy4/s1600-h/DSCF0072.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 400px; height: 300px;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SiZ9tdXlqBI/AAAAAAAABAc/_tattk81Yy4/s400/DSCF0072.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5343096227852822546" border="0" /></a>Una buona parte degli abitanti del borgo è venuta ad associarsi alla nostra preghiera e, dopo la cerimonia, hanno offerto un aperitivo sulla piazza della Chiesa. Una vicina si è fatta carico di ospitarci in casa sua per un delizioso pranzo offertoci da diverse famiglie del paese. La festa poi è terminata col solenne canto del Vespero e con la Benedizione Eucaristica.</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-53764945097065612632008-09-28T14:55:00.012+02:002010-03-10T11:14:53.592+01:00Messa di Monsignor Mario Oliveri<div style="text-align: justify;">Quest’anno, Monsignor Mario Oliveri presiede la celebrazione di san Michele a Villatalla, festa patronale del paese e della chiesa parrocchiale. Poiché anche la Cattedrale di Albenga è posta sotto il patrocino dello stesso Arcangelo, e il Vescovo è obbligato a presiedere anche lì la celebrazione, la festa a Villatalla è stata anticipata alla vigilia, il 28 settembre.<br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
I fedeli si riuniscono sulla piazza san Giovanni all’inizio del paese. La statua di san Michele troneggia su di un baldacchino portato in spalla da quattro uomini. Dietro la croce della processione, portata da un chierichetto, don Sandro, il parroco, recita il Rosario con la gente. Alle ore 16.00 l’automobile del Vescovo arriva sul luogo. Il parroco termina la preghiera con un <span style="font-style: italic;">Gloria Patri</span>. L’automobile si ferma, il parroco apre la porta e ne esce il Pastore con la mozzetta viola e la berretta in testa. Saluta alcune autorità ecclesiastiche e civili presenti, la gente che lo circonda, e benedice tutti.<br />
<br />
Comincia subito la processione verso la chiesa, accompagnata da canti popolari. La croce inizia il percorso, segue la gente, i monaci, il clero, il Vescovo e la statua dell’Arcangelo.<br />
<br />
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbUPf-xPCI/AAAAAAAAAy0/0fIMEUW1D_g/s1600-h/Villatalla+28+sett+2008+%2841%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbUPf-xPCI/AAAAAAAAAy0/0fIMEUW1D_g/s400/Villatalla+28+sett+2008+%2841%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5257622977749531682" border="0" /></a><br />
Giunti alla chiesa, al suono dell’organo e del canto della <span style="font-style: italic;">Schola</span>, il Vescovo avanza al centro e benedice di nuovo la folla e destra e a sinistra. Poi s’inginocchia e recita le preghiere previste dal Pontificale. Quindi si siede per ascoltare il saluto del parroco, il Reverendo Padre Jehan, e del sindaco.<br />
<br />
Nel corso della Messa Prelatizia che segue, celebrata secondo il Rito tradizionale, Monsignor Oliveri pronuncia una toccante omelia sull’importanza d’una vita spirituale fondata sulla fede e sulla dottrina cattolica. Termina con queste parole di benvenuto e di amicizia paterna nei confronti dei monaci :<br />
« Fratelli carissimi,<br />
Avete ora la presenza di questi monaci. Lo scopo della loro vita, della loro consacrazione è stato tratteggiato completamente e molto bene dal caro Padre Jehan de Belleville a l'inizio di questo nostro incontro.<br />
Essi sono un richiamo continuo alla fedeltà a Dio. Essi sono un richiamo continuo a mettere sempre Dio al primo posto : Lui e Lui solo. Tutto il resto è in second’ordine. Tutto il resto deve servirci a camminare verso l'eternità di Dio. Tutto. Tutta la vita dell’uomo nel mondo non ha altro scopo se non quello di purificarlo, di renderlo pronto, preparato ad entrare nella vita eterna.<br />
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPRPPhDmFrI/AAAAAAAAAyU/3-DDFG0DzRY/s1600-h/Villatalla+28+sett+2008+%28135%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPRPPhDmFrI/AAAAAAAAAyU/3-DDFG0DzRY/s400/Villatalla+28+sett+2008+%28135%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5256913793038292658" border="0" /></a>Carissimi monaci benedettini, grazie per aver scelto questo luogo per la vostra vita consacrata. Sono felice di sentire che siete stati accolti bene com'era doveroso, giusto e santo. Sono contento di sentire che avete tutto il sostegno di questa piccola popolazione, perché non vi manchi nulla di quelle piccole necessità che l'uomo sempre conserva finché egli è pellegrino nel tempo.<br />
Vi chiedo, carissimi fedeli : continuate a sostenerli. Voglia il cielo che qui in questo luogo trovino un ambiente giusto, adeguato, per poter crescere, per poter diventare un monastero completo, per potere irradiare la testimonianza che Dio è Dio e nessun altro può stare al suo posto. Grazie ! Grazie carissimi.<br />
Vi benedico e vi accompagnerò con immensa gioia perché di qualunque cosa voi abbiate bisogno possiate trovare in me un padre, possiate trovare in me comprensione. Ma prego Dio affinché ciò che avete trovato in me lo troviate anche da parte di tutti i presbiteri della mia diocesi, da parte di tutti i fedeli, da parte, in modo particolare, di questi fedeli della parrocchia di San Michele arcangelo in Villatalla.<br />
Siate tutti benedetti, e benedetti lo siete se siete nell'amicizia con Dio.<br />
Sia lodato Gesù Cristo.<br />
- Sempre sia lodato. »<br />
<br />
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbet5_bbzI/AAAAAAAAAy8/xUVfWLMmQxM/s1600-h/Villatalla+28+sett+2008+%28136%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbet5_bbzI/AAAAAAAAAy8/xUVfWLMmQxM/s400/Villatalla+28+sett+2008+%28136%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5257634495243972402" border="0" /></a><br />
Dopo la Santa Messa, Monsignor Oliveri visita la casa monastica Santa Caterina da Siena, situata a lato della chiesa, e procede alla benedizione.<br />
<br />
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbe71zqwxI/AAAAAAAAAzE/zpuI_W1bYaU/s1600-h/Villatalla+28+sett+2008+%28155%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbe71zqwxI/AAAAAAAAAzE/zpuI_W1bYaU/s400/Villatalla+28+sett+2008+%28155%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5257634734639072018" border="0" /></a><br />
Uscendo, saluta persone singole e gruppi, particolarmente i carabinieri presenti alla cerimonia.<br />
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPcFpeRgdfI/AAAAAAAAAzU/h9rUrIpiVtQ/s1600-h/Villatalla+28+sett+2008+%28145%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPcFpeRgdfI/AAAAAAAAAzU/h9rUrIpiVtQ/s400/Villatalla+28+sett+2008+%28145%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5257677300037613042" border="0" /></a><br />
Poi Padre Jehan lo accompagna alla piazza san Giovanni dove i fedeli lo hanno preceduto e i parrocchiani hanno già disposto dei tavoli imbanditi con dolci e bevande varie. Monsignor Oliveri riparte subito, ma lascia una grande gioia in tutti i cuori.<br />
<br />
<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbn3H14GcI/AAAAAAAAAzM/eofeExndVi4/s1600-h/Villatalla+28+sett+2008+%28177%29.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://1.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SPbn3H14GcI/AAAAAAAAAzM/eofeExndVi4/s400/Villatalla+28+sett+2008+%28177%29.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5257644549185477058" border="0" /></a><br />
Il 23 settembre, presso le Suore Francescane contemplative di Alassio, poi il 28 settembre a Villatalla, il vescovo di Albenga-Imperia ha celebrato pubblicamente le sue due prime Messe secondo il Rito tradizionale. Ma non è finita. Il 26 ottobre prossimo, nella Concattedrale d’Imperia, dedicata a san Maurizio e Compagni martiri, celebrerà di nuovo, e questa volta pontificalmente, la Messa tradizionale nel corso della quale sette suore Francescane dell’Immacolata emetteranno i loro voti solenni.<br />
<br />
<div style="text-align: right;"><a href="http://picasaweb.google.com/benedettini.immacolata/VisiteDeMgrOliveri"><span style="font-style: italic;">Vedere altre fotografie -></span></a><br />
</div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-26225740164305360642008-08-08T08:00:00.002+02:002010-02-18T11:58:55.595+01:00Consacrazione all’Immacolata<div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SLEwG7p8LwI/AAAAAAAAAYg/4jqLSPs7_tc/s1600-h/Lourdes+4+avec+txt.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SLEwG7p8LwI/AAAAAAAAAYg/4jqLSPs7_tc/s400/Lourdes+4+avec+txt.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5238020737259548418" border="0" /></a>Particolarmente riconoscenti alla Vergine Maria, dalla quale hanno ricevuto da due anni segni evidenti di speciale protezione, Dom Jehan e Fra Santino sono oggi a Lourdes per rinnovare la loro consacrazione mariana ed affidare al Cuore Immacolato di Maria l’opera monastica iniziata a Villatalla.<br /><br />Essi desiderano seguire l’esempio dei <a href="http://www.mediatrice.net/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=8"><span style="font-style: italic;">Francescani dell’Immacolata</span></a> (famiglia religiosa fondata il 2 agosto 1970 da due frati francescani conventuali, Padre Stefano Maria Manelli e Padre Gabriele Maria Pellettieri), il cui carisma specifico è dato dal voto di consacrazione illimitata all’Immacolata, secondo lo spirito di san Massimiliano Maria Kolbe, che costituisce il fondamento degli altri tre voti tradizionali di religione.<br />Il Capitolo Generale, riunitosi durante l’ultima Festa di Pentecoste, ha deciso di riprendere il Rito tradizionale che tutti i sacerdoti, oltre 100, - secondo le possibilità – inizieranno a celebrare. Questa decisione – di così grande importanza per la Chiesa – unita al clima di profonda umiltà che li caratterizza non sembra trovar altra spiegazione che in una grazia specificamente mariana. Padre Jehan, che ha trascorso più di sei mesi a Roma in uno dei loro conventi, ha visto in ciò un segno attraverso il quale la divina Provvidenza gli ha mostrato un nuovo cammino da seguire.<br /><br />Il 10 marzo 2008, dopo la recita dell’Ora Sesta, Padre Manelli ha imposto a Padre Jehan la Medaglia miracolosa che egli ormai, some tutti i Francescani dell’Immacolata, porta sempre visibile sul cuore. “Padre Jehan ci ha iniziati alla Messa Tridentina – ha detto il Fondatore – e noi gli doniamo la Medaglia miracolosa”. E Padre Jehan ha concluso: “Senza alcun dubbio è Maria che ha suscitato la famiglia dei Francescani dell’Immacolata. Ebbene, se è Volontà di Dio che nasca una nuova famiglia di benedettini, questi saranno i Benedettini dell’Immacolata”. La risposta è stato un caloroso applauso.<br /><br />Ormai i Francescani e i Benedettini dell’Immacolata sono uniti in un’unica grande famiglia sotto il manto materno dell’Immacolata nell’umile fedeltà rispettivamente alla tradizione liturgica della Santa Chiesa e all’eredità monastica, in particolare al Rito antico della Messa a cui “innumerevoli santi hanno attinto con abbondanza l’alimento per la loro pietà verso Dio”.</div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-13154247605771290992008-07-16T17:25:00.008+02:002010-02-18T11:58:55.607+01:00Stato canonico<div style="text-align: right;">Festa di Nostra Signora del Monte Carmelo<br />e 150° anniversario dell’ultima apparizione a Lourdes<br /></div><br /><div style="text-align: justify;"> <pre wrap=""></pre> In forza della lettera di accoglienza di Mons. Oliveri, del parere positivo dell’Abate di Le Barroux e del suo Consiglio, la Commissione Pontificia <span style="font-style: italic;">Ecclesia Dei </span>concede volontieri a Padre Jehan e a Fra Santino un indulto di esclaustrazione che permette loro di continuare la loro vita benedettina nella Diocesi di Albenga-Imperia.<br /><pre wrap=""></pre> </div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-8601056135038458822008-07-05T17:46:00.004+02:002010-02-18T11:58:55.619+01:00Accoglienza ufficiale nel comune di Prelà<div style="text-align: justify;">Dopo l’accoglienza da parte di don Sandro e dell’intera popolazione a Villatalla, il sindaco di Prelà, che raduna sotto la sua amministrazione diversi paesi, tra i quali Villatalla, ha tenuto a sua volta a onorare il recente arrivo dei monaci benedettini sul suo territorio.<br />Il 5 luglio, in presenza dell’assessore e del Consiglio, del curato di Dolcedo e del sindaco d’un paese vicino, egli ha offerto loro, nella grande sala del comune, un ricevimento quanto mai solenne con non meno di cinque discorsi dagli accenti calorosi ma anche energici, caratterizzati da un pensiero politico di alto livello. In effetti, tutti hanno evidenziato l’importanza d’una presenza religiosa e monastica che, con la sua luce, contribuirà ad affermare e sviluppare la nostra cultura cristiana, oggi così minacciata dal dilagante materialismo e da una forte spinta musulmana.<br />È seguito il momento dei doni: ai monaci sono stati offerti alcuni grandi cesti ornati di fiori, contenenti ogni sorta di prodotti della regione: olio d’oliva, tapenade, miele, marmellata di limoni, vino etc. Padre Jehan ha ringraziato il sindaco e tutti coloro che sono intervenuti per quest’accoglienza tanto straordinaria quanto inattesa.<br />Il rinfresco è terminato con un delizioso buffet. La televisione locale ha trasmesso qualche istante memorabile di questo straordinario evento.<br /><br /></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-9106920755981747082008-07-02T17:05:00.006+02:002010-02-18T11:58:55.631+01:00Accoglienza dei Benedettini da parte di Don Sandro<div style="text-align: justify;">Nella piazza di Villatalla, in questo pomeriggio del 2 luglio 2008, Don Sandro, parroco di Dolcedo da cui dipende la parrocchia di Villatalla, accoglie ufficialmente il Reverendo Padre Dom Jehan, discepolo e primo compagno di Dom Gérard, e Fra Santino, entrambi provenienti dall’Abbazia di Le Barroux per dar vita ad un nuovo ramo monastico del grande albero benedettino. In questi giorni, un terzo monaco si è unito a loro, F. Ansgar Santogrossi, dell’Abbazia americana di Mount Angel.<br /></div><br /><div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7Ua7cGbSI/AAAAAAAAAUs/qL8ixIRRk98/s1600-h/Ingresso+a+Villatalla+%286%29+mod.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7Ua7cGbSI/AAAAAAAAAUs/qL8ixIRRk98/s400/Ingresso+a+Villatalla+%286%29+mod.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5237356975775706402" border="0" /></a>In questo piccolo borgo, l’ultimo situato sulle alture d’un’ampia vallata aperta sul calmo orizzonte del Mediterraneo ligure, l’arrivo di questi monaci è suonato come un avvenimento. I pochi abitanti – circa una trentina – si sono riuniti intorno al loro pastore per accogliere questi uomini di Dio. Alcuni preti, amici e seminaristi della Diocesi, come pure diversi membri d’una vicina confraternita, con la loro presenza hanno voluto manifestare la propria gioia di veder nascere nella Diocesi un’opera di preghiera e di Tradizione, e apportarvi il sostegno della loro amicizia.<br /><br />Sempre in talare, ma indossando per la circostanza tutte le insegne ecclesiastiche, il parroco si è rivolto a Padre Jehan con queste parole :<br />“Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Chi siete? Che cosa cercate ?<br />— Noi siamo figli di san Benedetto e siamo venuti per pregare e lavorare, come ci raccomanda il Santo Vangelo e la nostra Santa Regola.<br />— Vi conosce il Vescovo di Albenga?<br />— Sì, e vi domanda di donarci la vostra ospitalità.<br />— Ciò che il paese di san Michele [i. e. Villatalla] può offrirvi è un tetto, una chiesa e un po’ di terra.<br />— Dio sia Lodato! E noi pregheremo Dio, la Madonna e san Michele per voi”.<br />Termina quindi con queste parole: «Benedictus qui venit in Nomine Domini. Procedamus in Pace!».<br /><br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7U8JYtYmI/AAAAAAAAAU0/9lI0DBG0MfE/s1600-h/Ingresso+a+Villatalla+%2814%29+mod.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7U8JYtYmI/AAAAAAAAAU0/9lI0DBG0MfE/s400/Ingresso+a+Villatalla+%2814%29+mod.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5237357546455261794" border="0" /></a><br /><div style="text-align: justify;">La processione ha inizio al canto delle litanie: precede la Croce, seguono i bambini del coro, la confraternita locale, il clero e la piccola ma fervente popolazione. Una volta entrati nella chiesa dedicata a san Michele, don Sandro si avvicina a Padre Jehan e gli consegna solennemente la grande chiave della chiesa. Quindi lo conduce al campanile per fargli suonare le campane in segno dell’avvenuta presa di possesso.<br /><br />Segue il canto dei Vespri e, in questo giorno in cui la liturgia celebra il mistero della Visitazione, al canto del Magnificat i cuori uniscono il loro ringraziamento a quello – puro e umile – della Vergine Immacolata.<br /></div><br /><div style="text-align: justify;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7Va4he04I/AAAAAAAAAU8/4t0jpfhjWfk/s1600-h/Ingresso+a+Villatalla+%2835%29+mod.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7Va4he04I/AAAAAAAAAU8/4t0jpfhjWfk/s400/Ingresso+a+Villatalla+%2835%29+mod.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5237358074504598402" border="0" /></a>Poi, indossata un’antica casula romana custodita nella sacrestia, il Reverendo Padre Jehan, accompagnato dal diacono e dal suddiacono, sale all’altare per cantare la Santa Messa secondo il Rito antico e tradizionale.<br /><br />Durante l’omelia, don Sandro ricorda la riconoscenza immortale dei liguri verso i figli di san Benedetto che hanno portato nel paese la coltura degli olivi che riempiono le valli e le colline e che, per la qualità dell’olio che da essi deriva, l’ha reso celebre in tutto il mondo. “È dunque un’opera di giustizia e di pietà – spiega – accogliere tra noi i figli spirituali dei nostri benefattori”.<br />Il Reverendo Padre Jehan, a sua volta, dopo aver spiegato l’essenziale della vita monastica finalizzata alla vita interiore per mezzo della preghiera e del lavoro, esprime tutta la gratitudine che sgorga dal suo cuore. Anzitutto verso Monsignor Oliveri, che l’ha accolto nella Diocesi di Albenga-Imperia sotto la sua responsabilità pastorale (vedi lettera d’accoglienza del 6 febbraio). Poi verso Don Marco Cuneo, arciprete di Artallo e canonico della Cattedrale d’Imperia, che è stato il potente e intelligente mediatore della causa benedettina tradizionale e l’amico della prima ora. Quindi verso don Sandro, che è stato il grande ed efficace realizzatore, nella carità e nel silenzio, dell’insediamento monastico a Villatalla: senza di lui, il sole in questo giorno non sarebbe brillato nei nostri cuori. E infine verso i fedeli della parrocchia - alcuni dei quali son già divenuti benefattori generosi – che, unanimi, hanno manifestato ai monaci la loro benevolenza e la carità del loro sorriso, nonché la gioia di accogliere tra loro delle anime dedite alla preghiera e all’adorazione.<br /></div><br /><div style="text-align: justify;">Al termine della cerimonia, all’ombra degli alberi presso la chiesa, un rinfresco, con i classici toast e pizze offerti dagli abitanti del luogo, è stato l’occasione per fare una maggiore conoscenza.<br /></div><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7V7VdwXxI/AAAAAAAAAVE/7WDm_pDuKo0/s1600-h/Ingresso+a+Villatalla+%2862%29mod.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer;" src="http://2.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SK7V7VdwXxI/AAAAAAAAAVE/7WDm_pDuKo0/s400/Ingresso+a+Villatalla+%2862%29mod.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5237358632029413138" border="0" /></a><br /><div style="text-align: right;"><a href="http://picasaweb.google.com/benedettini.immacolata/AccueilDeDonSandro"><span style="font-style: italic;">Vedere altre fotografie -></span></a><br /><br /><div style="text-align: justify;">Fra Ansgar Santogrossi lascerà il 14 luglio Villatalla per visitare una sua zia negli Abbruzzi, luogo di cui la sua famiglia è originaria, poi ritornerà al Seminario della Fraternità san Pietro a Denton (<span style="font-style: italic;">Our Lady of Guadalupe</span>) negli USA, dove si è impegnato a tenere un corso di teologia. Certamente tornerà in Italia terminato l’anno scolastico.<br /><a href="http://picasaweb.google.com/benedettini.immacolata/AccueilDeDonSandro"><span style="font-style: italic;"> </span></a></div> </div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-61761253314594699682008-02-06T18:00:00.019+01:002010-02-18T11:58:55.643+01:00L’accoglienza di Mgr Mario Oliveri<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SLAT_yJtb7I/AAAAAAAAAXI/VkVsPsXB-WI/s1600-h/DSC_0220+mod+300pxl.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer;" src="http://3.bp.blogspot.com/_T5giWc80o0w/SLAT_yJtb7I/AAAAAAAAAXI/VkVsPsXB-WI/s400/DSC_0220+mod+300pxl.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5237708353147072434" border="0" /></a>Il Vescovo di Albenga-Imperia<br /><br /><div style="text-align: right;">Mercoledì delle Ceneri<br />Albenga, 6 Febbraio 2008<br /></div><br />Reverendo Dom Jehan de Belleville,<br /><br /><div style="text-align: justify;">Nei molteplici incontri, e dai Suoi diversi scritti a me indirizzati da alcuni mesi, ho colto con chiarezza le ragioni che la inducono a ricercare una nuova situazione canonica e disciplinare nella quale, con animo sereno e nella piena fedeltà alla Sua consacrazione religiosa, possa vivere la Sua vita monastica in coerenza con quei principi e regole che avevano portato la Santa Sede ad approvare la fondazione del Monastero e quindi Abbazia di "Sainte-Madeleine", a Le Barroux, in Francia.<br /><br />Avendo avuto l'opportunità di incontrarmi e di ascoltare il Rev.do Padre Abate di Le Barroux, essendo stato anche in contatto con il Segretario della Pontificia Commisssione "Ecclesia Dei", dopo aver informato ed udito il Consiglio Presbiterale di questa Diocesi di Albenga-Imperia, e dopo aver riflettuto "coram Domino" e chiesto con insistenza l'ausilio della Grazia Divina,<br /><br />Le comunico, Rev.do Dom Jehan, che sono disponibile ad accoglierLa sotto la mia paternità e responsabilità pastorale, affinché viva in "extra-claustra" in questa Chiesa particolare di Albenga-Imperia, inizialmente per un periodo di un anno "ad experimentum".<br /><br />Se durante tale primo anno sarà stato possibile giungere ad un conveniente sistemazione stabile sia quanto al luogo sia per il futuro progetto di vita monastica, si potranno senz'altro compiere gli atti necessari per l'incardinazione nella Diocesi di Albenga-Imperia, con la prospettiva di una vita monastica-benedettina diocesana. Altrimenti si potrà prorogare l'"extra-claustra" per tutto il tempo necessario.<br /><br />Intensa e profonda è già la mia comunione spirituale, che crescerà ancora se costantemente alimentata dalla preghiera e dalla contemplazione di tutto ciò che Dio ci revela e ci comunica per mezzo e dentro la sua Chiesa, che il Padre ci revela e ci comunica per mezzo e nel suo Figlio Diletto.<br /><br />Preghiamo in modo particolare affinché attraverso la Sua presenza, Reverendo Padre Jehan, in questa Chiesa locale di Albenga-Imperia cresca la ricerca e l'amore delle "cose divine", di tutto ciò che Dio ci offre nella sua infinita Misericordia.<br /><br />La benedico et Le chiedo di implorare per me la Divina Benedizione.<br /><br />Con sentimenti di profondo e religioso rispetto, mi professo<br /><br /><div style="text-align: center;">Suo devotissimo nel Signore<br />+ Mario Oliveri<br />Vescovo di Albenga-Imperia<br /></div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4124671209442550338.post-40891587806861702942007-10-30T14:38:00.012+01:002010-02-18T11:58:55.658+01:00Lettera del Reverendo Dom Jehan a Mons. Oliveri<div style="text-align: justify;"><div style="text-align: center;">†<br /></div><div style="text-align: center;">PAX<br /></div><div style="text-align: right;">A Sua Eccellenza<br />Monsignor Mario OLIVERI<br />Vescovo di Albenga-Imperia<br /></div><br />Eccellenza Reverendissima,<br /><br />La ringrazio cordialmente per avermi contattato telefonicamente ieri e avermi comunicato con semplicità la Sua opinione sul problema della concelebrazione […] La nostra conversazione mi ha suggerito qualche riflessione che desidererei condividere con Vostra Eccellenza.<br />[…]<br />Se ci si attiene alla legge canonica, il canone 902 lascia intendere che la regola generale nella Santa Chiesa è la celebrazione individuale della Messa e che la concelebrazione è soltanto “permessa” (<span style="font-style: italic;">sacerdotes Eucharistiam concelebrare possunt</span>), che talvolta è addirittura interdetta e che, in tutti i casi, sta alla libertà di ciascuno celebrarla o meno individualmente. Sarebbe dunque ingiusto rimproverare un sacerdote o una comunità perché non concelebrano.<br /><br />Se la nostra comunità [di Le Barroux, n.d.t.] si è costituita basandosi esclusivamente sul Rito tradizionale, ciò era secondo il suo diritto, e la Chiesa l’ha riconosciuto come tale attraverso l’approvazione delle Costituzioni. Dopo un’attenta lettura di queste ultime, il mio ex-professore alla Facoltà di diritto all’Opus Dei, Monsignor Stankiewicz, attualmente Decano del Tribunale della Rota Romana, nel giugno 2006, mi ha dato piena conferma di ciò. La legge propria (<span style="font-style: italic;">lex propria</span>) dei diversi Istituti non è una legge territoriale, incitando a pensare per esempio che l'uso del rito tradizionale della messa è obligatorio soltanto all’interno dell’abbazia. Il commento al Codice fornito dall’Università di Salamanca esprime al contrario , a proposito del Canone 13, che “alcune leggi riguardano direttamente i loro destinatari, non a causa del loro legame col territorio, ma per un motivo che li tocca più personalmente, cosicché queste leggi seguono le persone che sono loro soggette ovunque vadano”. La nostra legge propria, dunque, ci obbliga anche fuori del Monastero.<br /><br />[…]<br /><br />Il nostro legame col Rito tradizionale è una sorta di sposalizio di fede e d’amore che, a immagine dell’unione coniugale, ci obbliga ad una fedeltà esclusiva. Esso suppone e manifesta una teologia e una pastorale che non può accordarsi con una liturgia che volge le spalle a Dio per amore del dialogo e dello “stare insieme”.<br /><br />«La riforma liturgica – ha già osservato il cardinal Ratzinger – ha prodotto dei danni estremamente gravi per la fede» (<span style="font-style: italic;">La mia vita</span>, ed. San Paolo, Roma, 1997). La denuncia e la condanna del tabù del «conciliarmente corretto» o dello «spirito del Concilio» da parte del Santo Padre Benedetto XVI libera poco a poco gli spiriti, soprattutto dei pastori e dei teologi, che finiscono per riconoscere pubblicamente le carenze e le ambiguità dottrinali del N.O.M. Ora, come ha ricordato Giovanni Paolo II, “L’Eucaristia è un dono troppo grande, per sopportare ambiguità e diminuzioni”.<br /><br />Tale è il dramma che vive la reazione tradizionale: volendo conservare l’unione gerarchica voluta dal Signore, rifiuta di legarsi a un rito nel quale, benché valido e legale, non riconosce la testimonianza autentica d’una fede senza equivoci. Il cardinal Ratzinger ne aveva piena coscienza quando scriveva nella sua autobiografia: «Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal crollo della liturgia». Non è forse questa la ragione per la quale il Papa aspira a “riformare la riforma” liturgica sul modello della Messa di sempre?<br /><br />È vero che questa grave défaillance della liturgia moderna, anche quando è celebrata con la dignità richiesta, non è né sempre né facilmente percepita dagli spiriti teologici poiché il linguaggio della liturgia non è quello della dottrina. Questa si serve di concetti, quella di segni. Una si rivolge all’intelligenza, l’altra a tutto l’essere umano, corpo e anima. “La Liturgia – diceva Péguy – è l’estensione della teologia” (“La liturgie est de la théologie détendue”). Se la liturgia è l’opera della fede dei nostri Padri, essa ne è di conseguenza l’espressione ma anche la custode. Tutto ciò che sconcerta il senso liturgico tradizionale è per lo meno dubbio. Ad esempio, l’altare verso il popolo ferisce d’istinto la pietà liturgica. Non conosco che un solo Vescovo – onore a Lei, Eccellenza – che abbia chiesto ai suoi preti di togliere la tavola posta davanti all’altare. L’orientamento liturgico significa, in effetti, che il nostro culto è anzitutto indirizzato all’onore e alla gloria di Dio, e non è un auto-celebrazione dell’assemblea che, in forza del dialogo, deve spostare il crocifisso in un lato; al centro sarebbe troppo ingombrante. Questa liturgia che noi abbiamo ricevuto dalla bimillenaria tradizione della Chiesa è l’<span style="font-style: italic;">Opus Dei</span> e non l’<span style="font-style: italic;">opus hominum</span>, una liturgia che viene da Dio e non una liturgia “fabbricata”, come ha scritto il cardinal Ratzinger.<br /><br />La mentalità tradizionale, pur riconoscendo la validità e la legalità ecclesiale del N.O.M., non ritrova in esso l’espressione piena della fede. Questa è la ragione profonda del suo allontanamento da esso e del suo istintivo rifiuto di utilizzarlo. La concelebrazione, che non è n’è un obbligo giuridico né una necessità teologica, non tocca in se stessa la fede. Ai nostri giorni, in cui si avverte un bisogno particolare di stare insieme, essa esprime – è vero – un legame fraterno tra i preti che è segno di comunione ecclesiale. Ma ciò che ripugna alla mentalità tradizionale è più il rito che la concelebrazione stessa. A quest’ultima, tuttavia, essa preferisce di gran lunga il modo più antico di celebrare, con diacono, suddiacono, ministri inferiori, che manifesta una comunione gerarchica espressiva più d’una sana ecclesiologia che di una comunione egualitaria, influenzata dalla mentalità democratica della società attuale.<br /><br />Il nostro Fondatore Dom Gérard, animato - come Dom Guéranger - dall’idea liturgica, ha scritto in una delle sue numerose opere su tale argomento: “La Chiesa, Sposa e Corpo Mistico di Cristo, è la società più diversificata, più strutturata, più gerarchica che esista: dal vertice fino alla base tutto in essa porta l’impronta d’una sacra gerarchia, emanazione del suo centro vivificante. Questa Chiesa celeste, composta di angeli e di eletti che gli antichi artisti hanno rappresentato con gli occhi grandi, le mani giunte e allineati intorno all’Agnello, dagli splendenti Serafini fino alle anime del Purgatorio che salgono a prender posto tra gli innumerevoli cori celesti, è la nostra vera patria ed è vedendola abbozzata sotto i nostri occhi che abbiamo un saggio dell’eternità” (<span style="font-style: italic;">La Sainte liturgie</span>, éd. Sainte-Madeleine, p. 59-60, Le Barroux, 1982.)<br /><br />Voglia perdonare, Eccellenza, la schiettezza di queste osservazioni che richiedono certamente d’esser attenuate e precisate; esse costituiscono anzitutto l’espressione d’un desiderio di trasparenza verso Vostra Eccellenza. Spero che le nostre eventuali e legittime divergenze non costituiscano un ostacolo, ma, al contrario, che Vostra Eccellenza mi permetta di collaborare al suo sacro ministero in unione col Papa e tutto il Collegio Episcopale attraverso la testimonianza dell’obbedienza filiale, della preghiera e dell’esempio. Se per adesso risultasse difficile trovare un luogo in cui potermi insediare, da solo o con uno o due compagni, Vostra Eccellenza potrebbe almeno darmi un consenso di massima per accogliermi nella sua Diocesi? Con l’aiuto di diversi preti, che mi hanno manifestato il loro grande desiderio d’una presenza monastica tra loro, potremmo allora cercare insieme una soluzione pratica. Non la ringrazierò mai abbastanza per avermi accordato la grazia di continuare a vivere secondo la mia vocazione di figlio di san Benedetto nella pace ritrovata.<br /><br />Voglia benedirmi, Eccellenza Reverendissima, e gradire i miei più devoti e rispettosi saluti in Nostro Signore e nella sua divina Madre.<br /><br /><div style="text-align: right;" right="10em"> Fr. Jehan, <span style="font-size:85%;">O.S.B. </span><br /></div></div>MBIhttp://www.blogger.com/profile/11707471784160018742noreply@blogger.com