Una decina di preti e seminaristi si sono uniti ai monaci per solennizzare la cerimonia e testimoniare la loro amicizia e incoraggiamento.
Fra di essi don Ivo Raimondo, Canonico Prevosto della Basilica Concattedrale Parrocchia e del Capitolo di Porto Maurizio, nonché Vicario del Vicariato Foraneo nel quale è sita la Parrocchia di Villatalla. A ciascuno il suo onore: a lui dunque il compito di pronunziare il primo panegirico di San Benedetto, durante il quale egli ha evocato la raggiante figura del Santo che Paolo VI proclamò Patrono d’Europa.
Erano presenti anche D. Giancarlo Cuneo, Parroco di Dolcedo e Villatalla, Canonico onorario della diocesi di L’Aquila; D. Marco, suo fratello gemello, Canonico della Con cattedrale di Imperia e parroco nella medesima città, l’amico fedele e l’avvocato degli inizi, Don Sandro Marsano, già Parroco di Dolcedo, che l’anno passato ci ha accolti a Villatalla e che adesso svolge il compito di Preposito dell’Oratorio di Napoli; D. Maurizio Morella, Cappellano del Duomo di Alberga; D. Francesco Ramella, sacerdote novello, che ha celebrato la prima Messa secondo il rito tradizionale a Dolcedo; P. Giorgio Maria Michero, nostro vicino, premostatense legato alla Comunità di S. Antimo fondata da P. André Forest, un seminarista polacco Tommaso e un Francescano dell’Immacolata, frà Egidio, venuto a trascorrere tra di noi un lungo soggiorno. Agli ecclesiastici vanno aggiunti tutti gli amici e conoscenti che hanno voluto farci dono della loro presenza.
La Messa si svolge con rito solenne, con diacono e suddiacono, sotto lo sguardo vigile di D. Marco, che ha avuto il compito di essere anche cerimoniere in occasioni straordinarie come il Pontificale tradizionale in Laterano e altre liete circostanze.
Una buona parte degli abitanti del borgo è venuta ad associarsi alla nostra preghiera e, dopo la cerimonia, hanno offerto un aperitivo sulla piazza della Chiesa. Una vicina si è fatta carico di ospitarci in casa sua per un delizioso pranzo offertoci da diverse famiglie del paese. La festa poi è terminata col solenne canto del Vespero e con la Benedizione Eucaristica.
Fra di essi don Ivo Raimondo, Canonico Prevosto della Basilica Concattedrale Parrocchia e del Capitolo di Porto Maurizio, nonché Vicario del Vicariato Foraneo nel quale è sita la Parrocchia di Villatalla. A ciascuno il suo onore: a lui dunque il compito di pronunziare il primo panegirico di San Benedetto, durante il quale egli ha evocato la raggiante figura del Santo che Paolo VI proclamò Patrono d’Europa.
Erano presenti anche D. Giancarlo Cuneo, Parroco di Dolcedo e Villatalla, Canonico onorario della diocesi di L’Aquila; D. Marco, suo fratello gemello, Canonico della Con cattedrale di Imperia e parroco nella medesima città, l’amico fedele e l’avvocato degli inizi, Don Sandro Marsano, già Parroco di Dolcedo, che l’anno passato ci ha accolti a Villatalla e che adesso svolge il compito di Preposito dell’Oratorio di Napoli; D. Maurizio Morella, Cappellano del Duomo di Alberga; D. Francesco Ramella, sacerdote novello, che ha celebrato la prima Messa secondo il rito tradizionale a Dolcedo; P. Giorgio Maria Michero, nostro vicino, premostatense legato alla Comunità di S. Antimo fondata da P. André Forest, un seminarista polacco Tommaso e un Francescano dell’Immacolata, frà Egidio, venuto a trascorrere tra di noi un lungo soggiorno. Agli ecclesiastici vanno aggiunti tutti gli amici e conoscenti che hanno voluto farci dono della loro presenza.
La Messa si svolge con rito solenne, con diacono e suddiacono, sotto lo sguardo vigile di D. Marco, che ha avuto il compito di essere anche cerimoniere in occasioni straordinarie come il Pontificale tradizionale in Laterano e altre liete circostanze.
Una buona parte degli abitanti del borgo è venuta ad associarsi alla nostra preghiera e, dopo la cerimonia, hanno offerto un aperitivo sulla piazza della Chiesa. Una vicina si è fatta carico di ospitarci in casa sua per un delizioso pranzo offertoci da diverse famiglie del paese. La festa poi è terminata col solenne canto del Vespero e con la Benedizione Eucaristica.